Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Le case taccion nell'addio
Non urlan più di lavatrici
Di respiri, di attese
Di anime contese
Vuote e composte nell'ombra
Di polvere e imposte
Gesti alzati in fretta nel mattino
Calda assenza a fianco al comodino
Treni, stazioni, biglietti
Sepolti nei letti...
E viene il tempo di partire
Armadi cimiteri di appendini
Parole scritte a mano
Scritte in ogni dove
Col tempo tutto sembra migliore...
Silenzio sulle frasi storte e tra le porte
Rotolano le bottiglie nascoste
Pacchi e confezioni
Vite nei cartoni
Restano di noi