[Testo di "La violenza della luce"]
[Strofa 1]
Io che ho segnato da sconfitto ed ho sbagliato nell'esatto
Che ho condiviso la mia pena con fantasmi di lenzuola
Come chi chiede per le strade perché si è perso
Io ho chiesto minime emozioni all'universo
Io con la stessa fantasia di una camicia d'altri tempi
Io seminavo la follia nei più rigogliosi campi
E come chi chiede perdono perché si è perso
Io chiedo a te che sei la via per l'universo
[Ritornello]
Vieni ad amare nello spazio siderale
Tra la luce più violenta che ci sia
E non è mica colpa mia
Se tutto questo è eccezionale
Se il potere micidiale di brillare
È così semplice, possibile
[Strofa 2]
Io che credevo di capire, ma non era mai abbastanza
Che ho combinato appuntamenti per purissima incoscienza
Come chi chiede per le strade perché si è perso
Io ho chiesto minime emozioni all'universo
Io che guardavo con la bocca e mangiavo coi miei occhi
Io che coglievo la tua frutta e ti ridavo i rami secchi
E come chi chiede perdono perché si è perso
Io chiedo a te che sei la via per l'universo
[Ritornello]
Vieni ad amare nello spazio siderale
Tra la luce più violenta che ci sia
E non è mica colpa mia
Se tutto questo è eccezionale
Se il potere micidiale di brillare
È così semplice, possibile
Vieni ad amare nello spazio siderale
Tra la luce più violenta che ci sia
E non è mica colpa mia
Se tutto questo è eccezionale
Se il potere micidiale di brillare
È così semplice, possibile
Vieni ad amare nello spazio siderale
Tra la luce più violenta che ci sia
E non è mica colpa mia
Se tutto questo è eccezionale
Se il potere micidiale di brillare
È così semplice, possibile
La violenza della luce was written by Gianluca De Rubertis.
La violenza della luce was produced by Leziero Rescigno & Matilde Davoli.
Gianluca De Rubertis released La violenza della luce on Fri Oct 23 2020.
È una canzone che parla della trasformazione della disperazione in gioia pura: la gioia della voglia di amare, che è diversa dalla gioia di aver amato, perché bisogna desiderare di amare anche dopo avere già amato. E questo è tanto, tanto complicato.
– Gianluca De Rubertis, Rockit