Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Rosa Balistreri
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Dario Fo
Spiegazione del libro dello spettacolo (p. 22, n. 32):
Questa canzone, forse da foglio volante, trae sia lo spunto melodico che quello testuale dal noto canto della prima guerra mondiale La tradotta che parte da Torino. Assai diffusa in Emilia, è entrata stabilmente nel repertorio delle mondariso....
[Testo di "La tradotta che parte da Novara"]
La tradotta che parte da Novara
E va diretta al Monte Santo
E va diretta al Monte Santo
Il cimitero della gioventù
Sulle montagne fa molto freddo
Ed i miei piedi si son gelati
Ed i miei piedi si son gelati
E all'ospedale mi tocca andar
Appena giunto all'ospedale
Il professore mi ha visitato
O figlio mio sei rovinato
Ed i tuoi piedi li dobbiam tagliar
E i miei piedi mi hanno tagliato
Due stampelle mi hanno dato
Due stampelle mi hanno dato
E a casa mia lor mi han mandà
Appena giunto a casa mia
Fratelli e madre compiangenti
E tra i singhiozzi e i lamenti
O figlio caro tu sеi rovinà
Mi hanno assegnato una pensione
Di una lira е cinquantotto
Mi tocca fare il galeotto
Per potermi ben disfamar
Ho girato tutti i paesi
E tutti quanti ne hanno compassione
Ma quei vigliacchi di quei signori
Nemmeno un soldo lor mi hanno dà