E ho letto le tue carte
In una discoteca abbandonata dai viventi
Con le anime dei dannati accasciate sui tavoli e tu
Tu mi hai dato i brividi
E ho scelto la saggezza al decimo Gin tonic
Come un monaco buddista
Ho ascoltato le tue ragioni rimanendo immobile
Ed impassibile
Perché si sa com’è che va
Che c’è chi prende
E c’è chi da
Chi si accontenta
E chi invece non accetta
Io accetto tutto dalla vita, eccetto che tu sia un’amica
Preferisco perderti, perderti
Tu sei l’antidoto
Che mi salva
Tu sei la strega e la sirena
Tu sei la ragazza dell’inferno accanto, con gli sguardi Dei presenti su di lei
Magari di darai
Ai nuovi dei pagani
Che studiano il tabù
Della peggio gioventù
Che metodo ignobile
Di fingersi utili
Oppure cambierai vita
E cercherai il trascendentale
Ti dividerai tra materiale
E spirituale in una villa
A Capri, ma con lo spirito
A Chamonix
Perché si sa com’è che va
Che c’è chi ha e chi non ha
Io ho avuto tutto e niente dosati sapientemente
Allora, allora cosa vuoi che dica, eccetto la parola amica
Preferisco uccidermi, uccidermi
Tu sei l’antidoto
Che mi salva
Tu sei la strega e la sirena
Tu sei la ragazza dell’inferno accanto, con gli sguardi Dei presenti su di lei
Ed esplodono galassie, e collassano universi dentro me
Nella schiuma rosa di un lunedì mattina ribollono Ricordi alla benzodiazepina
Tutto era facile insieme a te, era tutto più facile
Tu sei l’antidoto
Che mi salva
Tu sei la strega e la sirena
Tu sei la ragazza dell’inferno accanto, con gli sguardi dei presenti su di lei