Kubla Khan

[Testo di "Khubla Khan"]

[Strofa 1]
Per ordine del re supremo Kubla Khan
Sulle rive del fiume sacro c'era un palazzo dorato
Era più bello mai visto nella regione di Zhenglan
Tanti si son messi in viaggio e mai nessuno è ritornato
Io arrivato da sud dalle foreste cinesi
Erano mesi che cercavo la città di Xanadu
Presi marijuana e rum coi pochi soldi che spesi
Perché solo nella giungla il tempo non passava più
Ricordo quella mattina aveva albeggiato da poco
Ma il sole era alto abbastanza da illuminare la cima
Di quel palazzo divina bellezza dimmi bambina
Qual è il nome del sovrano che dimora in questo luogo
È Kubla Khan!

[Ritornello]
Kubla Khan, Kubla Khan
Kubla, Kubla, Kubla Khan, frate!

[Strofa 2]
Per ordine del re supremo Kubla Khan
Tutte le stanze siano dorate, le porte sian diamantate
La morte per voi che entrate nella casa di una divinità
Se usciti vivi quando uscite raccontate
Rubini dallo Sri Lanka, all'entrata una tigre bianca
Vedo miliardi di statue e sento una donna che canta
Intorno solo montagne, palme, cascate a parlarne
Sento di non fare giustizia a ciò che ho visto, musa parla
Dammi dettagli che non ricordo, gialli pappagalli intorno
Uomini narrano viaggi arrotolandosi la barba
C'è un'aria calda
Che soffia nell'orecchio il nome dell'imperatore Kubla Khan

[Ritornello]
Kubla Khan, Kubla Khan
Kubla, Kubla, Kubla Khan, frate!

[Strofa 3]
Per ordine del re supremo Kubla Khan
Chi ruba la visione di cotanta perfezione muore
È dura la vita di chi vuole più di quanto poi sopporterà
Non vedrà il giorno in cui il suo sogno si realizzerà
Paura, di ambire a dirti più di quanto riesca a ricordare
Musa, non mi lasciare