Giorgio Gaber
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Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
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Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
Giorgio Gaber
Mi creda io sono un padre moderno
Conosco i ragazzi e i loro problemi
Signora Marchesa, latte o limone?
Son quasi le cinque, è l'ora del tè
È un buon elemento farà molta strada
E poi ci sa fare, ha il senso del dovere
Dovevi giocare il sette di fiori
Poi andare dal morto e fare l'impasse
Miei cari signori, dal nostro bilancio
Risulta opportuno ridurre le spese
È molto importante: si serve col ghiaccio
Due parti di vodka e una di gin
È un'ottima barca, mi sembra un affare
Accetti un consiglio: ci pensi avvocato
Pensavo a mio figlio, ho fatto di tutto
Ma lui se n'è andato, ma lui se n'è andato
Rivoluzione, rivoluzione
La voglia di andare la voglia di reagire
Con quanto coraggio, con quanta paura
Con quanto coraggio, con quanta paura
Rivoluzione, rivoluzione
La voglia di fare e di ricominciare
Con tutta la rabbia, con tutto l'amore
Con tutta la rabbia, con tutto l'amore
Basta, basta
Basta con i discorsi di evoluzione e di libertà
Basta, basta
Basta con i miti assurdi di produzione e di civiltà
La radio, il giradischi, la televisione
A prezzi speciali. No!
Il frigo, gli elettrodomestici e poi la macchina
Presa a cambiali. No!
Con tutta la rabbia, con tutto l'amore
Con tutta la rabbia, con tutto l'amore
(Parlato) Dalla parte di chi?
È chiaro, solo per il fatto che sono giovani, hanno ragione per forza
Il fatto è che… sì, che in fondo… poi mi domando: ma me ne importa poi tanto?… ma, non so mica io… Cioè non vorrei un discorso che io sono fuori, no… quando ci penso (voglio dire col cervello) me ne importa, ma, dico, dentro… proprio dentro… di queste cose… per la mia vita… non so, dicevo come fatto fisico… avrei voglia di prendere su la famiglia e andarmene un po' in campagna… poi… poi dicono che uno si siede non è che uno si siede…