Ho camminato lungo i sentieri
Di valli senza anima
Ho vagato per i boschi
Con la sola compagnia delle querce
Ho percorso tutte le rive dei fiumi
Nutrendomi d'erba, bevendo gocce di rugiada
Tuffandomi nelle parti di acqua chiara
Purificandomi l'anima
Alla sera poi, ombre giganti
Mi si avvicinano ed io avevo paura
Ma non sentivo niente
Neanche il soffio del vento. Udivo
Solamente il rumore del mio sangue
Che scorreva lentamente
Ed il battito del mio cuore
Che aumentava sempre più
Togliendomi il respiro
Quando mi svegliai
Mi trovai in un giardino
Con le pianticelle di melo dorato
E gli usignoli con le piume di cristallo
Saltellavano su manciate di rubini
Poi arrivò una folla di Santi
Tutti vestiti di bianco
Sopra delle nuvole rosa
Mi avvolsero nell'aureo manto
Poi mi adagiarono sopra una
Nuvoletta bianca
Con le ali di un cigno fatato
E tutti i Santi mi seguirono
Verso il favoloso regno dell'Eden
Lungo la strada intravedevo due frati
Che passeggiavano tenendo per mano un pinguino
E Maria Maddalena che faceva da mangiare
Ai polli e alle galline del suo cortile
E San Giuseppe che masticava del tabacco
Uscendo da un Monastero
Con un fiasco di vino in mano
Poi arrivai alle soglie dell'Eden
Con il volto illuminato
Da un arcobaleno
Due arcangeli squillarono le trombe
E mi aprirono le porte
Quando entrai c'era un vescovo rosso
Con i quanti di raso
Che mi diede il benvenuto
Ed un fanciullo biondo
Percorreva i labirinti
Di una ragnatela dorata
Facendo qua e là
Qualche capriola
Poi venne una serva
Mi pulì le scarpe
Mi diede un grappolo d'uva
Poi mi portò l'aureola
E mi fece sedere sul trono principale
Ed ora sono io che comando
Sono io il Creatore
Io mi sento un padreterno
Io sono il Divino
Faccio un gesto ed ecco l'acqua
Faccio un altro gesto ed ecco il sole
Mi giro su me stesso e piglio la luna
La stella cometa e un grosso pianeta
Ecco un passerotto che spiega le ali
E spicca il primo volo
Vola il vento
Le farfalle le libellule
Io sono il Creatore
Io sono il Divino
E rimango seduto sul trono principale