Gian Pieretti
Gian Pieretti
Gian Pieretti
Gian Pieretti
Gian Pieretti
Gian Pieretti
Gian Pieretti
Gian Pieretti
Gian Pieretti
Gian Pieretti
Le sette e trenta e un goccio di caffè
E a lavorare, correre
Ma tutte le mattine io però ritardo sempre un po'
Le sette e trenta e un goccio di caffè
E a lavorare, correre
Ma tutte le mattine io però ritardo sempre un po’
Il tram mi porta in centro e poi da lì
Due passi a piedi è un attimo
Le stesse facce tristi troverò
Il cartellino timbrerò
Il tram mi porta in centro e poi da lì
Due passi a piedi è un attimo
Le stesse facce tristi troverò
Il cartellino timbrerò
E come tutti i giorni della settimana
Quando chiameranno la segretaria
Ci sarà qualcuno che mi guarderà e riderà
Ed incontrandomi nel corridoio con il direttore
Come sempre lui troverà una scusa
E sicuramente non saluterà
Il mio lavoro è stupido, lo so
Non ho soddisfazioni mai
Però la donna delle pulizie
Vuol bene solo a me
Il mio lavoro è stupido, lo so
Non ho soddisfazioni mai
Però la donna delle pulizie
Vuol bene solo a me
Ma ieri io non ne potevo più
E quando il direttore si affacciò:
"La segretaria venga qui da me"
E sono andato io