Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni
A puttane il tempo...
A puttane i nostri sogni...
Oggi il lanciatore di coltelli
Si è disteso lungo il fiume
E guarda il cielo:
Guarda il cielo come se dovesse
Da un momento all'altro venir fuori Dio
E si scatta qualche polaroid
Che forse gli pubblicherà un tablid
E a puttane pure il cielo...
Che non c'è
Non è neanche vero...
Oggi il lanciatore di coltelli
Conta tutte le parole
E scrive "zero":
Ho tentato tutto quello che ho potuto
Come l'ho potuto
Fino a non poterci niente
Ma tu mi conosci molto bene
Tu che mi sei stata sempre insieme
Non confondermi mai
Non confondermi mai col vento e le stagioni
E non confonderti mai
Non confonderti mai con gli altri suoni;
E non mi mettere mai
Non mi mettere mai tra i cattivi o tra i buoni:
Io sono solamente quel che sono
Un vero lanciatore di coltelli...
Ma di tanto amore, di così tanto amore
Io mi sento addosso quel profumo
Che dà un petalo di rosa secco al sole
Vivo ancora l'illusione eterna di potere sbattere le braccia
E alzarmi in volo
E tu che mi conosci molto bene
Tu che mi sei stata sempre insieme
Non confondermi mai
Non confondermi mai con i geni o coi coglioni
E non confonderti mai, mai, mai
Mai coi ciarlatani:
Se ti verrano a dire, e ti verrano a dire
Che non so più chi sono
Rispondigli che sono ancora e sempre
Un grande lanciatore di coltelli e il tuo uomo