I poeti son poeti perché scrivono poesie
Fanno a gara nei concorsi dove vincono bugie
Quei concorsi col salame, con la medaglietta d'oro
Hanno il vizio di spiegarti che i poeti sono loro
Il poeta è un uomo stanco che si sveglia a mezzogiorno
Che si affaccia dal balcone e si guarda appena intorno
Insicuro e sempre incerto si trascina alla sua tana
Caffelatte con le uova che la mamma gli prepara
I poeti son dei matti che non pagano il pedaggio
Fanno finta di capire quando scrivono "coraggio"
Ma se c'è da far la guerra il poeta è giù in cantina
Fa l'amore con la serva e si scopa la regina
Il poeta ha dei segreti che non dice con nessuno
Sono formule di sogno che gli fan vendere fumo
Con quell'aria un po' sorniona, privilegio dell'artista
Ama i gatti, beve vino, scorda il conto del dentista
I poeti sono il sole che riscalda le speranze
Della gente disperata che si nutre di bestemmie
I poeti sono il mare che circonda tutto quanto
Ma hanno la pelle troppo chiara e non fanno più di un tanto
I poeti son poeti perché scrivono poesie
Fanno a gara nei concorsi dove vincono bugie
Quei concorsi col diploma, coi discorsi culturali
Dove vincono il diritto di non essere normali