HipHopuggah

Un raro momento nel quale riesco ad essere violento, è un testo come questo, in quasi tutto il resto del tempo mantengo le catene morali dell'epoca che sto vivendo. Qui chi educa addomestica, intendo che le bestie diventano impiegati piegati, io mi cerco nell'estasi in cui entro quando esco dal centro, in campagna, un can ragna, meglio che la gran lagna di una viziata che non s'inzuppa e solo il pan bagna, perdo ogni centro di gravità permanente cambiando idea sulle cose e sulla gente e anche sull'idea che per me come ogni cosa si rivela in modo differente, trovo la solitudine incosciente in piccole pause, altro che Pausini, e supero la noia quando l'assurdo rigenera i miei fini, ma come ogni libertà è fato potenziato, altro che caso, caso mai il fatto è che non agisci a caso mai! Bongiorno si vede dal pigiamino, ogni gioco è illogico è un denudamento psicologico ma non mi denudo per questo, anzi è l'opposto denudandomi cogito. Ero a dialogare col benzinaio che non mi dava abbastanza benzina per mettere in moto il pensiero come l'anno spento dal siero dello sfogo digitale, non mi drogo con messe su messe su messenger, c'è un modo più normale per comunicare, tra download come coazione a ripetere, ciò che mi salva non è possedere tanta musica ma esserne posseduto aldilà della quantità. Ho voglia di una pompa... magna