“Frigobar” è un singolo di Franco126, pubblicato il 10 ottobre 2018 come primo estratto dell'album Stanza Singola. Si tratta inoltre del suo primo brano solista dopo la fine della collaborazione con Carl Brave.
[Testo di "Frigobar"]
[Strofa 1]
Va sempre alla stessa maniera
Con te che sbatti la portiera
E ti allontani dandomi la schiena
E sto solo questa sera, che mi sopporto a malapena
Lancio i vestiti a caso su una sedia
Resto in attesa
È una bottiglia aperta, ma 'sto vino non disseta
La tele sempre accesa (Ah)
Scorrono i titoli di coda di qualche telenovela
E io scuoto la testa, nego l'evidenza
Abbiamo perso il treno e pure la coincidenza
Vabbè pazienza, ah (Ah)
Non ha importanza, no
[Ritornello]
La pioggia bussa contro il finestrino
E noi a discutere di niente fino a far mattino
Ricordi? Appannavamo i vetri col respiro
Te ne vai di già? (Ah-ah)
Le foglie morte otturano il tombino
E come al solito mi contraddico di continuo
Ripeto che faccio soltanto un altro giro e svuoto il frigobar (Ah-ah)
[Strofa 2]
Vabbè, dai, poco importa
Solo un'altra giornata storta
Se va così non è né mia né tua la colpa
E lo so, vuoi una risposta
E io vorrei dire qualcosa, ma le parole mi muoiono in bocca
Ma forse è inevitabile (Ehi)
E ci sta posto solo in un passo carrabile (Ehi)
Ho messo il piede in una di queste pozzanghere (Ehi)
Le nuvole impigliate tra antenne e parabole (Ehi)
E su 'sta strada solo passi falsi
Solo ritardi, sbagli e birre Weiss
Se ho fatto tardi resto ad aspettarti
E non ho altri programmi
E non ho altri programmi
[Ritornello]
La pioggia bussa contro il finestrino
E noi a discutere di niente fino a far mattino
Ricordi? Appannavamo i vetri col respiro
Te ne vai di già? (Ah-ah)
Le foglie morte otturano il tombino
E come al solito mi contraddico di continuo
Ripeto che faccio soltanto un altro giro e svuoto il frigobar (Ah-ah)
[Bridge]
Oramai guido senza meta e penso ai fatti miei
Gli occhi fissi sul guardrail
Come mai non so che è successo?
Forse ho perso un frame, non saprei
[Ritornello]
La pioggia bussa contro il finestrino
E noi a discutere di niente fino a far mattino
Ricordi? Appannavamo i vetri col respiro
Te ne vai di già? (Ah-ah)
Le foglie morte otturano il tombino
E come al solito mi contraddico di continuo
Ripeto che faccio soltanto un altro giro e svuoto il frigobar (Ah-ah)