Fasmidi

[Verse:1]
Piccole schegge nel passato di ognuno
Tormentano ancora il presente e il futuro
Mentre la nostra coscienza è all'oscuro
Un eterno fastidio, l'attesa del karma
Il ripristino del mio equilibrio
Alle domande poste dagli analfabeti
Ho trovato risposte in più di un libro
Ragni che tessono tele
Mentre sto dormendo e non posso vedere
Chi provoca è solo per gusto di pre-valere
Ma è l'ultimo che ride bene, per cui
No, non ci posso cadere
Punture di vespe, presagi, falene
Granchi si appostano sotto gli scogli
Nelle alte maree
Ho strane idee, sì
Formiche sugli scarabei
Tossici leccano dorsi di rospi
Sul beat sono Rasputin voi solo ospiti
Lasciami in pace ora spostati
Ghiotti chirotteri ghignano
Quando c'è il sangue più dolce
Attaccano in branco il più docile
Nessuno si accorge che dietro un sorriso
Si pensano cose più sconce, è d'obbligo...

[Verse:2]
Senza certezze ho solo diamanti di rame
Carezze di mantidi rare
Davanti il traguardo
Come se ci stessi arrivando e ci divide il mare
Sto quasi affogando e vedo
Le mie ceneri in absidi
I miei testi disciolti negli acidi
I miei fra' sotto i morsi delle aspidi
Come i fasmidi
Meglio mimetizzarsi e non prendere farmaci
Che ultimamente non so a chi affidarmi sì
Forse i fogli di carta mi bastano
Per alleviare gli sbagli e gli sbalzi sì
Prima ingoi dopo mastichi
E da pezzi di coccio ridotti a detriti
Moriamo sul campo, come piccoli insetti
Come gli ultimi opliti, torniamo fasmidi