Enigma

[Ritornello]
I don't know how I should be feeling
In this sudden mess of me
But if that's true, could I have been
So easily forgotten?

[Strofa 1: Nazo]
Impenetrabile, si fidava di nessuno
Deluso, deluso, del suo fidarsi di qualcuno
Troppi sbagli commessi, messi in primo piano
Ricordi riflessi, lo rendevano strano
Capiva che era in solitudine per un motivo futile
Sapeva che era inutile ma non agiva
Subiva come un'incudine propenso
Il martello del passato, in silenzio (passato)
Ancor nel cuore, un muro duro
E retto da uno stupido terrore
Brutta situazione, ma riprese la ragione
Come mano che conduce alla luce e vide l'errore
Capirsi, doveva radere al suolo quella barriera
Era bestia nera, lo rendeva solo
Distante dal mondo, ma in fondo
La caduta era vicina dopo quell'istante profondo

[Ritornello]
I don't know how I should be feeling
In this sudden mess of me
But if that's true, could I have been
So easily forgotten?

[Strofa 2: Nazo]
Incomprensibile, anche per se stesso
Cercava spesso una via d'uscita
Da tutto questo, e presto
Si ritrovò contro i suoi, contro
Perché i suoi pro-probabilmente non erano nulla a confronto
Confrontò i suoi aspetti veri
Verificò che spettri rendevano i suoi pensieri neri
Ne rispose la mente, ormai scossa, mossa
Dalle troppe domande a cui cercava una risposta
Ma non c'era niente a cui aggrapparsi
Momenti contenti, spenti da improvvisi alti e bassi
Guasti, rimasti nella testa già da troppo
Ma sarebbe stato sciocco cercare di allontanarsi
Tra sé e sé sapeva che per gli altri era lontano, strano
Poco chiaro, ma lo era anche per sé
Capì la situazione: una storia infinita
E l'enigma fece parte del suo nome, la sua vita

[Ritornello]
I don't know how I should be feeling
In this sudden mess of me
But if that's true, could I have been
So easily forgotten?