Marracash
Marracash
Marracash & Guè
Marracash
Marracash
Marracash
Marracash
Marracash & Calcutta
Marracash
Marracash
Marracash
Marracash & BLANCO
Marracash
Marracash
“DUBBI”, la traccia probabilmente più intima di NOI, LORO, GLI ALTRI, è scritta da Marracash come fosse una seduta dal suo psicologo.
Nel brano, dopo un breve riassunto della sua storia personale, l'artista affronta il rapporto tra il successo della sua figura pubblica e il fallimento della sua vit...
[Testo di "DUBBI"]
[Strofa 1]
Niente di eccezionale la mia storia
I miei non eran dottori e nemmeno ladri
Dalle miei parti, sa, era già qualcosa
Le vere star per noi erano i criminali
No dialogo a un tavolo, non li biasimo
Lavoro sporadico, sfratto e due figli a carico
E dirlo è pessimo, è come non ci conoscessimo
Cosa sognassero non me lo immagino
Ora lei è il mio strizza', dice che la normalità mi terrorizza
Che non c'entri proprio la famiglia?
Anni fa, cazzo, sarei crepato dal ridere
Non temo la morte, ma ho paura di non vivere
Di non vivere? Come i tuoi? Pensi questo?
Di stare vivendo adesso che hai successo?
Ho giocato le mie carte
La lotta per la vita è crudele ma affascinante
Ne ho fatto un'arte, ne ho fatto parte
Marracash ha a fianco un fratello più grande
Uno che fruga nella realtà, la fuga da una realtà pesante
Cercando di farci dei soldi durante
Malgrado poi gli anni balordi e tutti i rischi corsi
Guardando quei problemi grossi che si fanno enormi
Quelli brutti sono diventati bei ricordi
Quelli troppo brutti li ho rimossi
[Ritornello 1]
E sono rimasti i dubbi, dubbi, dubbi
Martellanti dubbi, dubbi, dubbi, dubbi
Dubbi, dubbi, dubbi
Martellanti dubbi, dubbi, dubbi, dubbi
[Strofa 2]
Anni fa, sì, la tiravo, ora è raro
Canne sono ancora schiavo, paglie in calo
Ho problemi con il sonno più che altro
Senza pillole non dormo ormai da tanto
"Quanto?", chiede, più di quattro anni, non mi guardi male
So che il foglietto diceva: "Max quattro settimane"
Ho strani sbalzi e non so cosa li causi
La mente mente, trova nuovi modi di ingannarmi
Tuo fratello ha due figli bellissimi, tu quando ti decidi?
L'amore? L'amore di cui parla
Cioè stringere una cosa forte fino a soffocarla?
Un gioco in cui mi faccio male o faccio male a un'altra
Ho quarant'anni e mai visto un legame che rimanga
Un amore materno, viscoso, non mi serve, non lo voglio
Per me è solo un modo per nascondersi dal mondo
Tuo fratello ha due bambini splendidi, non li avrai mai
Nessuno ti aspetta o si fotte di come stai
Anche questo, tutto questo
Volevo davvero questo? Tutta la vita che ci penso
Forse non credo più al prodotto che vendo
Che paradosso, no? Che io per essere me stesso
Sia costretto a andare dove non mi riconosco
Ci sarà dell'altro oltre lo sfarzo per lo sforzo
Qui dall'alto penso che ho sacrificato troppo
Amo il caos, odio sia tutto sotto controllo
Non mi va che fare soldi a palate
Mi faccia un ricco che non sa più allacciarsi le scarpe
È lampante, accade già in questo istante
Sorrida, il mio conflitto va dritto nelle sue tasche
Molla tutto e non lamentarti nella canzone
Forse fare musica è l'unica soluzione
Forse non c'è buca che racchiuda il tuo dolore
Forse non c'è fuga che conduca all'evasione
Forse stavo bene tra i perdenti e gli idealisti
Forse la salute mentale è roba da ricchi
Forse per andare avanti non devi ascoltarti
Come fanno gli altri? Li vedo così convinti
[Ritornello 2]
E senza dubbi, dubbi, dubbi
Tutti senza dubbi, dubbi, dubbi, dubbi
Tutti, tutti, tutti
Tutti senza dubbi, dubbi, dubbi, dubbi
[Outro]
Sì, ti porto a fare un viaggio solo io e te (Uh-ah-uh)
Ma se andiamo sul privato, non intendo il jet
Non c'è una destinazione
E non so se si arriverà (E dove?)
Non c'è una destinazione
Nel blu
DUBBI was written by Zef & Marz (ITA) & Marracash.
DUBBI was produced by Marz (ITA) & Zef.
Il brano più difficile [dell'album] sicuramente è stato “DUBBI”, già dal titolo lo lascia intendere. È stato costruito in maniera inusuale, non avevamo una struttura e di fatto il pezzo non ha una struttura perché non ha un vero e proprio ritornello. Scriverlo è stato molto sofferto per lui [Marraca...
Ho ascoltato la canzone centinaia di volte per entrare nel flow e lasciarmi trasportare dal movimento del beat, che ti dà già questo passo che ispirava una camminata. E sulla parte in cui dice “Ne ho fatto un'arte/ne ho fatto parte” ho avuto questa visione de L'Homme qui marche di Giacometti. Ho pen...