Chissà cosa farò, sarò furia o pazienza
O timore o speranza, avrò gli occhi appannati
Io che sono animale abituato a lottare
E non ho pianto mai le cento volte
Che sono stato colpito e umiliato, che sono caduto
Chissà cosa farò quando inizia il futuro
Ed un po' sarò morto, avrò chiaro il pensiero
Da gridarmi che è vero, non è la fantasia
Io che ho sognato di lasciare dietro me
Un grido una canzone una parola una bandiera od un figlio
E non mi vergognerò di ridere di niente
Di fare anche il pagliaccio io che non l'ho fatto mai
Di accarezzarti il viso, dirti grazie con un sorriso
E se ti farà piacere dirti che sembra proprio me
Chissà cosa farò quando avrò fra le dita
L'incredibile vita, la fiducia nell'uomo
Di passione e ragione non dirò ti ricordi
Io che ho vissuto di ricordi di canzoni
Battaglie ed illusioni non dirò più ti ricordi ma domani
E non mi vergognerò di piangere di niente
Di fantasticare già su quello che sarà lui
Di stringerti la mano di appoggiarti la testa al seno
E se ti farà piacere dirti che sembra solo te
So già cosa gli dirò quando potrà sentirmi
Quando potrà capirmi: devi essere uomo
Che cammina nel mondo e che vuole invecchiare
E ridere del sole e gridare insieme al vento
E credere nel giorno che saprai cosa dire a tuo figlio