[Testo di "Dies Irae"]
[Strofa]
Abbiamo etti di fumo per patrimonio
Ho dato un nome a questa fame e una grammatica a quest'odio
La mia gente associa il verbo "tentare" solo al demonio
Ed ogni giro intorno al sole perde un chilo d'amor proprio
La vendetta è stare apposto, 'affanculo tu e il tuo vassoio
I sotterfugi e le scorciatoie qua sotto no, non funzionano
I miei si strappano la carne, uso il Fuoco di Sant'Antonio
Su un'utilitaria al buio il loro sancta sanctorum
Sento che qua per questi siamo dei cavalli in un ippodromo
E si aspettano che gli riempiamo un podio
Voglio entrare tipo a Troia, coi miei amici nello stomaco
E brindare a nausea e vomito col fumo sulla croma
Sono nella stessa via con le occhiaie di Steve Buscemi
Sogno ancora piatti vuoti mentre i miei fanno food sharing con la polvere
'Sti MC giocano al genio tra gli scemi
Dio manda me, io non rappresento lui ma le sue collere
Sto in Santa Sede a piedi scalzi, ai tuoi mercanti sempre ostile
Non stiro o prendo aspirine ma ho cime dentro a uno steamer
C'ho radici profonde tra l'eternit, le diossine
Qua è Toni Zeno, Dies Irae, guardo Messina tossire
[Ritornello]
C'ho un fumo che profuma d'olio e zagara
Uno che al terzo tiro ti senti aspirare l'anima
Uno che costa poco adesso e poi non ti ricapita
Uno per le occasioni buone nelle scatole dei toner
Dentro gli occhi ho vita, morte e miracoli in macchina
La mia terra santa che mi inghiotte Santa Barbara
Strumenti del divino al centro della sua discarica
Permeati di intenzioni buone nelle scatole dei toner
Dies Irae was produced by Carlo Ragazzo.