Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante
Col sole bianco e disteso al sole
E i miei pensieri senza parole
Verdi illusioni rosse passioni
Appeso a filo ad asciugare
Con quei calzini da rammendare
E i fazzoletti da ripiegare
Ma le tue mani piene di sole
Fra le tue mani piene d'amore
Decisamente tu
Sei stata un angelo
Da quella volta che hai detto sì
Senza parlare mi hai detto sì
Senza un altare senza arrossire
Mi hai detto sì
Analizzando la situazione
A mente fredda senza passione
Scopro che forse questo non è il momento
Di portare via le lenzuola dal vento
E quei calzini da rammendare
Restano lì ad aspettare
I fazzoletti da ripiegare
Li metto in tasca senza stirare
Decisamente tu
Non sei più l'angelo
Che quella volta mi ha detto sì
Senza parlare mi ha detto sì
Senza un altare senza arrossire
Mi detto sì
E l'incoerenza dei tuoi pensieri
Mi fa capire che fino a ieri
Ho coltivato senza successo
Un fiore falso falso fatto di gesso
E adesso scendi dal piedistallo
Perché sei vetro non sei cristallo
E adesso basta col tuo veleno
Perché sei niente forse di meno
Decisamente tu
Non sei mai stata un angelo
Neanche quella volta che hai detto sì
Senza parlare mi hai detto sì
Senza un altare mi hai detto sì
Senza arrossire mi hai detto sì