Danimarca Ovest

[Testo di "Danimarca Ovest"]

[Intro]
Omega Storie
Ronnie Metbaker
Labor Limae

[Strofa 1]
Landa desolata, Danimarca ovest
Un lupo solitario sa bene che cosa vuole
Cibo, territorio, più fatti e meno parole
Rispetto, riproduzione al di là di ogni condizione
Capo basso, corre schivo sulle quattro zampe
L'unico obiettivo che ha proposto è carne al sangue
Ripensa all'esilio e alla sua terra che è distante
Non conosce la pianura circostante
È come se fosse venuto al mondo nuovamente
Ma senza una nuova mente e non lo si soccorre se cade
Pesta foglie di platano, seccate
E oltrepassa le cascine saltando le steccate
È solo uno
Uno contro il mondo che lo tiene in braccio e lo cura come un figlio illegittimo e non naturale
Teme branchi, teme grizzly, cacciatori e acque contaminate
Ma è sicuro, non si farà catturare
Vittima di uomini che sfruttano il suo territorio per un solo sporco scopo: fatturare
Sincronizza gli arti e corre contro una corrente polare che vuole solamente farlo gattonare
Ma no, non si piegherà
Non l'ha fatto col suo branco, no, non si piegherà
Ma si sa
Per onore personale lui si è auto punito con l'esilio
Per sentirsi un maschio alfa e non morire da coniglio

[Ritornello]
Un lupo solitario come tanti abbandonato a sé stesso
Che si ritrova con sé, spesso
Non vive di rimpianti ma di notte si rifugia in una nicchia Scavando la neve candida
E piange pensando a ciò che ha perso
Nell'iride blu Cina ha polvere dell'universo
Non incrociare mai lo sguardo del lupo
Perché il suo campo visivo non ha mai escluso nessuno

[Strofa 2]
Morbido pelo bianco variegato a tratti con toni di grigio
Alza lo sguardo
Vede l'aurora boreale e pensa che dia buon auspicio
Poi vede l'avvento della notte
Che porta sfortuna, ma per par condicio
Pensalo pure senza ma e senza come
Pensa all'amore che hai dato
E quanti morsi all'addome hai ricevuto da chi ti doveva onore
Con l'avvento dell'inverno il paesaggio perde colore e con esso calore
Al riparo da ogni indiscrezione
Per il cibo ogni radura è un nuovo luogo di ispezione
Non perde un secondo l'attenzione
E in ogni situazione registra ogni odore, affina la sua percezione
Ed ecco il sole
Per il caldo lui si ficca
Dentro alla foresta fitta
Che la strada per il nord è sempre dritta
E per l'onore e per la gloria il vago orgoglio spicca
Resta un maschio alfa, mica un semplice cane da slitta
Limitrofo ad accampamenti indigeni
Viene notato ed ammirato, poi aiutato con dei pochi viveri
Gli umani da sempre sono esseri ossessivi e cinici
E una volta avvinghiato non te ne liberi
Ma guardalo negli occhi questo lupo:
Non è cattivo, ma lo sa sembrare
Ed il suo destino non lo sa segnare
L'istinto primordiale ancora non lo sa frenare
Ma un bambino del villaggio purtroppo lo sa sventrare

[Ritornello]
Un lupo solitario come tanti abbandonato a sé stesso
Che si ritrova con sé, spesso
Non vive di rimpianti ma di notte si rifugia in una nicchia Scavando la neve candida
E piange pensando a ciò che ha perso
Nell'iride blu Cina ha polvere dell'universo
Non incrociare mai lo sguardo del lupo
Perché il suo campo visivo non ha mai escluso nessuno