“Dal buio” è un brano scritto da Marco Masini e Giuseppe Dati, fu cantato prima da Massimo Ranieri nel 1989 e poi inciso l'anno successivo nel suo disco d'esordio dal cantautore fiorentino. “Dal buio” è il racconto di un cieco che riesce ad attraversare una strada, come simbolo di una felicità che s...
Il cieco fermo sul bordo del marciapiede
Aspetta che qualcuno se ne accorga
Rallenti la sua fretta
E intanto resta immobile lo sguardo spento
E fisso come se fosse in bilico
Su di un profondo abisso
Il cieco fermo ascolta e sopra il viso
Impassibile d'un tratto è una smorfia
Una pena invisibile
Ma nessuna la vede nel bagliore della luce
E la smorfia lentamente
Dentro il viso si ricuce
Ed ecco all'improvviso s'arresta una ragazza
Il cieco fa un sorriso e timido ringrazia
Lei certamente è bella lo sente dall'odore
Nel buio s'accende una stella e un vento soffia in
Cuore
Lui cerca la sua mano lei se la fa trovare
E allora parte piano e li si lascia andare
E saltano l'abisso senza precipitare
I due con lieve passo che sembra di volare!
Poi dolcemente atterrano sull'altro
Marciapiede il cieco e la ragazza
Dopo quel volo breve
Lei dalla luce lancia un saluto luminoso!
Dal buio lui risponde timido e confuso
Vorrebbe dirle aspetta angelo profumato
Non te ne andare resta riposa il cuore il fiato
Ma sente che la mano allenta la sua stretta
E nel buio si spegna la stella
Vorrebbe dirle aspetta! Ma c'è troppa confusione
E l'odore s'allontana e il cieco col bastone
Prosegue la sua strada buia dondolando un po'
Felice per quel niente come un dolcissimo
Charlot