Confessione

[Testo di "Confessione"]

[Strofa 1: Noire]
Scrivo Esa, esanime, esasperato
La mia presa a male chiusa in un urlo disperato
Qualcuno mi ha ascoltato ed è piaciuto, ma non è bastato
Qua non sei nessuno, voli grazia di qualche bastardo
Metto la mia strada in rima calpestata dall'invidia
In mezzo a questo fiume di merda l'anima straripa
Trascinavo il corpo alla deriva in agonia al riparo dagli infami
Nascosti tra la gente che non ti aspettavi
Di colpo dopo colpo la mia faccia è più cattiva
Lecco il sangue via, infetto le parole della mia tossina
Desolato tra i miei asti il rap è la mia ora d'aria
Per il resto affogo i dispiaceri in petali di Durga Mata
Esterno le mie tenebre, oscura i vostri piani
Vedo già la fine attraverso gli occhi di uno shinigami
Ventuno grammi in sedici sfumature di rabbia
La mia penna è ago e filo per le vostre fottute labbra

[Strofa 2: D-Art]
Ho baci d’esistenza frivoli come la spuma
Io senza rap così piccolo che passo in una cruna
Ma 'sto mondo m'ha aggredito e ho messo i denti da puma
Vorrei tanti sentimenti quant'è l'oro di Montezuma
Labbra carnose portano aliti di vita
Ma ti insinuano all'inferno, emisfero che il corpo trita
Ma non m'ama mica, mi prosciuga la saliva
Porta più segreti addosso del triangolo di Giza
Svieni per l’ebbrezza, foglia morta sopra al parabrezza
Tessi tele del destino ma un inchino poi ti spezza
Vittima di lune storte e voglie morte
Legionario di una coorte che ha perso contro una brezza
Porto dentro al cuore il dolore per la tortura
Affronto il corso del tempo con la rabbia di Asura
Ho rincorso il demone in una strada poco battuta
Mi scruta e fa sorsi d’emoglobina, sanguisuga