Come va?

[Testo di "Come va?"]

[Intro]
Ba-Ba-Ba-Ba-Bartvibes

[Strofa 1]
“Haru, com’è che va? Ti vedo triste con lo sguardo perso“
Stai tranquillo che fuori sorrido ma non è bello quello che c’ho dentro
E senti, la gente qui parla mica si trattiene ma
Se qualcuno chiede, Haru sta bene
Mi chiedi: “Come va?”, io boh, non lo so
Il fatto è che tutto è grigio da un po’
E cazzo, io guardo ciò che non ho
Ma se l’avessi non starei come sto
Fa male tentare sempre di rimediare
Ai miei pensieri e, se potessi, io smetterei di pensare
E guardami negli occhi, ti sembrano quelli di uno che sogna?
A me sembrano quelli di uno che vive di merda e poi muore alla gogna
E so stare male anche per una donna quando mi dice: “Vediamo più in là”
“Haru come va?”, rispondo che va

[Ritornello]
“Haru, come va?”, mi chiedi: “Come stai?”
Non lo so ancora se non ti vedo mai
“Haru, come stai?”, mi chiedi: “Come va?”
Ti do tante risposte, sì, ma mai la verità
“Haru, come va?”, mi chiedi: “Come stai?”
Non lo so ancora se non ti vedo mai
“Haru, come stai?”, mi chiedi: “Come va?”
Ti do tante risposte, sì, ma mai la verità

[Strofa 2]
Mi dico: “Abbi pazienza”, la vita mi tira con sé
Una vita passata aspettando, sono sicuro che vita non è
Non vale la pena dar troppo, per chiunque si tratti
Mi trovi in giro se piove a dirotto, a dimenticarti
Non dirmi che va bene, va male, va meglio se afferro la mano a un compare
Ogni problema scompare, odiarti o volerti scopare
Ma io ho la mia cricca che mi da una mano
Quando sto male nei giorni più tristi
Vi direi tutto ma non ci riesco, ma grazie per quando continuate a dirmi

[Bridge]
“Haru come va? Ti vedo male, lo sai che mi spiace”
“Tu sei un amico”, “Se parli al mondo, il mondo ti ascolta mentre il sole tace”
Diventerò un uomo cogliendo i momenti dicendo sempre: “Carpe diem”
Diventerò forte calcando i miei passi tracciati con le scarpe mie

[Ritornello]
“Haru, come va?”, mi chiedi: “Come stai?”
Non lo so ancora se non ti vedo mai
“Haru, come stai?”, mi chiedi: “Come va?”
Ti do tante risposte, sì, ma mai la verità
“Haru, come va?”, mi chiedi: “Come stai?”
Non lo so ancora se non ti vedo mai
“Haru, come stai?”, mi chiedi: “Come va?”
Ti do tante risposte, sì, ma mai la verità