Chi sei quando nessuno ti guarda?

[Testo di "Chi sei quando nessuno ti guarda?"]

[Strofa 1]
È uno spunto constatare da depresso (Seh)
Che odiarmi è solo una scusa così che io possa fare male il resto
Cercar di non voltarsi è tosta e, pare, accade spesso
Ma, quando il tuo io sta male, non scappare da te stesso
Chat con gruppi mi fan sentire meno solo (Solo)
Paradossale indichi proprio che lo sono (Sono)
Inseguo una storia che non voglio
E crepo solo se non sento la gioia, però con l'odio mi emoziono
In tempi bui non mi rendo conto
Che chiedo di uscire a tipe per cui non mi sento pronto
Se accetta, mi prende un colpo
Ci mеtto molto e alla fine mi invento
Chе non ho più tempo, mi faccio freddo e divento stronzo
È successo un'altra volta ed è un po' triste
Prendermi per una zoccola gnocca
Che c'ho un po' di quel flow mistress
Ti sei presa una cotta o è la vodka dalle tue provviste?
E noi più di una coppia, un'altra coppa tra le tue conquiste (Dai)
Il mio peggior atto di fedeltà
Ma in verità è che anch'io non ne avevo affatto di serietà
Ed ho imparato che se appoggio la mia autostima a una donna
Più lei mi porta in alto, più forte è lo schianto se se ne va

[Ritornello]
Un pensiero che nel buio mi parla
E chiede: "Tu chi sei quando nessuno ti guarda?"
Mi chiede: "Tu chi sei quando nessuno ti guarda?"
Nessuno ti guarda, è assurdo, ti cambia
E me lo ricordo sempre mentre chiudo ogni barra
Che da un'altra nazione ho fatto il culo all'Italia
Ma quando son da solo solo il buio mi parla
E chiede: "Matti, tu chi sei quando nessuno ti guarda?"
Nessuno ti guarda

[Strofa 2]
Liti di prassi (Seh) prima che ti liquidassi
Ma preferisco star solo che stare uniti a inquinarsi
Ed ho imparato che se non si sa più di chi fidarsi
Spesso c'entra più chi cerchi tu e non con chi ti fidanzi
Lei è golosa e ne ha il diritto nonostante la mia ira
La voglia che 'sta troia si uccida è da spodestare
È colpa mia, non c'è cosa peggiore
Di un labirinto in cui sai dove si trova l'uscita e ci vuoi restare
Pensare al presente mi dà spensieratezza
Ma porto sempre paranoie con un metro d'ampiezza
E mi chiedo da un pezzo se le volte in cui odio qualcuno
Sia perché semplicemente non mi sento all'altezza
A volte penso d'istinto che nell'amore c'è del male
Avrei dovuto dar retta al timore di accelerare
Ci ho sbattuto così tanto la testa
Che ogni commozione di cuore ora si è trasformata in una cerebrale
Quando non so quel che cerco, le occasioni le getto nel cesso
Sono stato un soggetto perverso
E quando trattavo le donne come un oggetto del sesso
Era forse perché in amore non ho mai scelto me stesso (Scelto me stesso, scelto me stesso, scelto me stesso, scelto me stesso)

[Ritornello]
Ho un pensiero che nel buio mi parla
E chiede: "Tu chi sei quando nessuno ti guarda?"
Mi chiede: "Tu chi sei quando nessuno ti guarda?"
Nessuno ti guarda, è assurdo, ti cambia
E me lo ricordo sempre mentre chiudo ogni barra
Che da un'altra nazione ho fatto il culo all'Italia
Ma quando son da solo solo il buio mi parla
E chiede: "Matti, tu chi sei quando nessuno ti guarda?"
Nessuno ti guarda (Ti guarda, ti guarda, ti guarda)