Chapter VII

È vero un quarto di quello che scrivo
Non schivi il gancio. quarto di bue
Ti piacciono le basi come a Quantico
Fai tutto da solo ma per scopare devi essere in due
Sono saturo di sentire stronzate
Che a ventinove ho i coglioni come un satiro
Siete in guerra ma nei salotti televisi
Barre sono bombe a Tel-Aviv
Tu come te la vivi?
Simon un sadico
Tu Saviano io Sandokan
A terra i buchi come in Yucatán
Dio benedica gli shorts
Anche stanotte bevo cinque o sei shots
Assumo droghe ma non sono stupido quanto vuoi
Sempre tra Guerra e Pace come Tolstoj
Ho rime merce pura
Noi le mele marce per la prefettura
Vivo notti che fanno paura
Poi mangio brodo Thai e tempura
Pepe nero e curcuma, cerco la cura
Ma se domani vado all'inferno
Tu fai respirare le mie parole in eterno

[Strofa 2]
Non mi piace pregare
Ho tanti amiche poche prospettive
Tra monti e spiagge e porri di sative
Incastro sostantivi come Steve, manco vi vedo
Ogni giorno il cuore si macchia di nero
Noi cambiano ogni stagione come rondini
Beviamo bollicine e stuff al bar dal [?] Ronny
Aperetivi poi gamberi e broccoli
Tu ti devi le bolle dei rap al contrario di Tommaso
Oggi che siamo nell'era del finto, tutto è finito
La musica mi riempe il frigo non per fare il figo
Ho vissuto ogni barra che sputo
Nebbia tra le lapidi, verso ancora liquidi e liquidi
Eravamo qua da prima e ci saremo dopo, difendiamo il dojo
Rapper vanno a Sanremo
Ma se domani vado all'inferno
Tu fai respirare le mie parole in eterno