Gillet è single da ormai un annetto, ma il malessere continua a pressare
Quella sera, la sua attenzione è completamente catturata dallo schermo del suo telefono, che per un'ora e mezza trasmette il ritorno della partita Italia-Svezia
L'Italia pareggia, e non arriva al mondiale
Nessuno in quella sta...
L'Italia non andrà al mondiale
Ci sto proprio male
In mezzo a gente che non guarda il calcio
E non sa quanto vale
Meno male che ho sta base e grammi da fumare
Inchiostro a incerottare cicatrici, parti menomate
Quella notte insieme, a dormire in una stanza soli
Prima volta e ultima volta implosi come poli opposti
Chiesi resti o vai, come marinai, mentre tu alzavi bandiera nera e in una mera sera, ora è ormai
Ti alzi e lasci il sangue, e dei miei amici ci hanno visti insieme Chiedono se è stato bello, se ho scopato bene Io sto ancora frastornato, dal viaggio son ritornato, mentre ero addormentato, ero in causa senza avvocato
Rispondo che non mi va bene e scappo verso l’autobus
Lo riconosco subito, è quello dove non ci sei tu
E giro per la city, tra i canali e canne da rollare
E in mezzo al bisbigliare io ero già il giullare da gognare
E nonostante tutto non riuscivo a darmi colpe
Se sei single non esiste il tradimento
Faccio una postilla
Se son mesi che la scopi
Se ti fai un altra è tradirla
E allora mi hai lasciato indietro
Eppure di tempo ne avevo
Eppure quel tempo l'ho perso
E non si può tornare indietro
Ripenso a quella sera
Avevo appena traslocato
Ero stanco e andavo dissetato
Andavi dissodata
E ti ho bonificata
Ed era buono ed ero sazio
Al sud una palude come prima duce lazio
E ho detto basta faccio il bravo questa proprio non la lascio
E poi ti sei assopita in braccio, vergine di Caravaggio
Vergine di segno di malizia grazie passo
E passo dopo passo prima pesci insieme e dopo acquario
E in mezzo a tanti cancri avevi stelle a cui aggrapparti Io casini sempre più grandi, rimedi e come inventarli
Rivedi e risenti suoni, locali, noi due ubriachi
Storti, suoni distorti, risorti in pensieri autoctoni
Togliti
La giacca siediti ripensa e chiamami
Saranno squilli, saranno vent'anni
Prima di te, furono altrettanti
Poco meno, poco tempo fa
Reciti drammi ogni giorno
In un teatro grande come il mondo
Condividiamo antagonisti e lo sfondo
Con un copione solo scritto per metà
Mettiti
La giacca, alzati, ed esci fuori
Fuori fa un freddo che ti spacca il cuore
E gli inverni sono troppo lunghi
Troppo freddi, per passarli soli
Se ti va ti passo a prendere
E il male che ti prende ti passerà
Ma tanto sto solo fantasticando
Son canzoni d’amore del cazzo
Canzoni d’amore del cazzo was written by Gillet.
Canzoni d’amore del cazzo was produced by Resilience.
Gillet released Canzoni d’amore del cazzo on Wed Jan 31 2018.