[Testo di "Canto degli sciagurati"]
[Intro]
Madre madonna degli sciagurati
Santa patrona del malaugurio
Croce e carezza dei malcapitati
Sfarzo e corona di ogni tugurio
[Strofa 1]
Mamma madonna degli sciagurati
Signora nostra e di tutto ciò che è
Vergine e luce dei diseredati
Questo è ciò che sembra, ciò che sembra non è
[Strofa 2]
L'onda immensa del popolo minuto
Chiama la tempesta e l'edificio crollò
Sacra la vittoria delle moltitudini
Non temo ciò che viene, temo chi è venuto già
[Strofa 3]
Chi non ha avuto casa ancora
Casa ancora non avrà
Chi è restato a lungo solo
Solo a lungo resterà
[Strofa 4]
Povero cristo dalla testa rеclina
Non avere un tetto non si chiama libеrtà
Nel lento funerale di ogni cosa viva
Non temo ciò che viene, temo che è venuto già
[Bridge]
Madre madonna degli sciagurati
Santa patrona del malaugurio
Croce e carezza dei malcapitati
Sfarzo e corona di ogni tugurio
[Strofa 5]
L'onda immensa del popolo minuto
Chiama la tempesta e l'edificio crollò
Sacra la vittoria delle moltitudini
Non temo ciò che viene, temo chi è venuto già
[Strofa 1]
Mamma madonna degli sciagurati
Signora nostra e di tutto ciò che è
Vergine e luce dei diseredati
Questo è ciò che sembra, ciò che sembra non è
[Outro]
La scarica li prende con le braccia al cielo
In mezzo al silenzio delle labbra cucite
"Noi siamo uno e nessun altro"
Hanno il coraggio di urlare mentre arrivano i colpi
E da ogni foro sgorga qualcosa che verrà chiamato memoria
Ad ora scura, la seconda piena
Ed è dentro a quel tuono che li sappiamo ansimare
Pazientemente crollare
E il vento porta via con sé
Tutta l'insufficienza della parola "pace"
Canto Degli Sciagurati was written by Massimo Zamboni.
Canto Degli Sciagurati was produced by Massimo Zamboni & Alessandro “Asso” Stefana.
Massimo Zamboni released Canto Degli Sciagurati on Thu Apr 08 2021.
Più che una canzone, “Canto degli sciagurati” è un breve atto teatrale, dove viene rappresentato un modulo che si ripete eternamente: l'impossibilità di non reclamare un'esistenza più giusta, fronteggiata con fredda naturalità dai gendarmi di sempre.
– Massimo Zamboni, Rolling Stone