Barlassina, 6:00 PM (Barfly)

[Testo di "Barlassina, 6:00 PM (Barfly)"]

[Strofa]
Rabarbaro Zucca senza ghiaccio, taccio nel chiacchiericcio
Rimembranze d'altri tempi negli occhi che mi stropiccio
Polpastrelli tremolanti sopra un quotidiano unticcio
Pagliericcio di cenere, venerdì pomeriggio
Mi chiedo dove sia lei se qualcuno l'ama
Penso a dove viva Dio in questo diorama
Tramortito, disperso fra trama e ordito
Perdo l'appetito come di consueto quando l'io chiama
La noia è tanta ma concilia e bambagia
Nella scatola cranica scorre dell'acquaragia
Forse sarebbe il caso che si tornasse a casa
Ma la mia magione è in una regione dalla ragione invasa
Mal di pancia, dubito sia la grappa
Sul taccuino del barman la mia ennesima traccia, una pacca
Sulla spalla forse conversare un poco aggrada
Quindi vada per un altro Fernet Branca

[Outro]
"Allora, t'hanno assunto?"
"No, mi hanno solo fatto incazzare... E un'incazzata gli serviva. Vedi, questo è un mondo in cui ognuno deve saper fare qualcosa. Io non so chi ha stabilito questa regola, ma ognuno deve saper fare qualcosa. Bisogna essere qualcosa. Non lo so: dentista, pilota d'aeroplano, spacciatore, portiere, predicatore... Capisci? A volte, sai, mi stanco solo a pensare alle cose che non voglio fare, a tutte le cose che non voglio essere, ai posti che non m'interessa vedere, come l'India… Non voglio lavarmi i denti, salvare le balene, sono cose che non capisco."
"E tu smettila di pensarci. In fondo il trucco c'è, basta non pensarci."