Povia
Povia
Povia
Povia
Povia
Povia
Povia
Povia
Povia
Povia
Povia
Povia
Povia
Povia
Povia
Povia
Barbalunga si chiamava grande genio di consigli
Il barbone del quartiere lui non era come gli altri
Ci passavo giorni interi a cercare chiarimenti
Mi vendeva i suoi misteri per una boccia di Chianti e mi tirava su
Quando stavo male diceva guarda me io cosa dovrei dire
E mi ascoltava sì, lasciandomi sfogare poi di colpo diceva stop, stop
E cominciava a parlare
Barbalunga si chiamava la sua casa era un cartone lo trovavo chiaramente
Poco fuori alla stazione
Mai e poi mai si lamentava, anzi a lui gli stava bene
Se ci credeva nella pace anche se non aveva fede
Ma si arrabbiava se per caso bestemmiavo
Diceva guarda me, tu non ce ne hai motivo
E io lo capivo e bè gli chiedevo scusa
Ma sono solo e così mi chiedo ma dove sei
Barbalunga dove sei? ma soprattutto Barbalunga come stai?
Barbalunga proprio oggi sono andato alla stazione e mi son fermato pensa dove c'era il tuo cartone e c'e' ancora la tua frase sopra il muro un po' svanita " soltanto il cuore sa qual è il giusto prezzo della fica"
Subito dentro me un brivido leggero dopo 6 anni bè, mi vien il dubbio che forse è vero
E poi sono corso al bar ed ho bevuto il vino nero ma sono solo e così mi chiedo ma dove sei?
Barbalunga dove sei?
Ma soprattutto Barbalunga come stai e adesso brindo a te
Anche se non sei con me
E adesso brindo a te anche se non sei con me
E adesso brindo a te e penso sempre a te
(Grazie a stea per questo testo)