Quello che volevo raccontarti non lo so
O forse, meglio, non me lo ricordo
In un mare d'alcool si galleggia se si può
Se no si gioca a fare il morto
Ma abbiamo affari in corso e sopportarli non si può senza te
È colpa delle mie emicranie...
Noi guardiamo il mondo sempre da una feritoia
E troppo spesso non ci piace
Non è bello né tondo e ci procura solo noia
E niente, niente santa pace
Tra le penitenze, le astinenze e tutto quel rock'n roll
E poi tutte le mie aspirine
Però ci ha dato strade, piazze, viali
E tanti tanti tanti bar malfamati
In cui ci siamo presi, persi, in cui
Ci siamo spaventati, ci siamo amati
Per tempi lunghi, per città, per storia
Vocazione, abbracci e per saluti
Per una cosa che non sarà vita
Ma neanche solo dieci minuti...
Qui fa notte presto e per chi ha vizi, come me
De tempo almeno ne rimane
Sfioriamoci la pelle e poi dormiamo insieme per
Almeno dieci settimane
Poi ci penseremo al mal di testa e alla contabilità
A razionarci le aspirine
C'è terra di nessuno tra l'angoscia e Gorbaciov
Sia detto con dolce ironia
E lì vorrei portarti e riposarci per un po'
Col corpo e con la fantasia
Ho l'indirizzo in qualche tasca, in testa
Oppure non ce l'ho più
Però ti giuro che ci credo
Perché è lo stesso delle strade, piazze
Viali e tanti tanti bar malfamati
In cui ci siamo presi, persi, in cui ci
Siamo spaventati, ci siamo amati
Per tempi lunghi, per città per storia
Vocazione, abbracci e per saluti
Per una cosa che non sarà vita
Ma neanche solo dieci minuti...