Asbesto

[Strofa 1]
Svegliati Bibo è tardi, è troppo tardi, è sempre tardi
Cosa mi guardi? Dite che è sempre tutto bene, siete bugiardi!
La morte dei sogni, le spine dei cardi
I finti miliardi, i mostri di Goya
I pasti di soia, la noia che ingoia la gioia in una strettoia!
E poi il buio, un vecchio barbone che ride
Le strade deserte, le dune di Marte
Lei mi saluta e dopo mi uccide!
E poi il freddo, la neve che cade nell'Ade
Gli occhi tristi fatti di colla e un grande muro che ci divide
Le urla, sento le urla, dall'altra parte vogliono luce e pace (vogliono luce e pace)
Dentro un campo di guerra l'ultimo eroe spenge la brace
E Dio che tace, ha eretto palazzi divini in cielo e campi di morte in terra e cuori ghiacciati fatti di gelo

[Ritornello]
E tu che parli tanto d'inferno, l'hai mai visto l'inferno e l'oblio?
Io, dentro la mia stanza infernale alle pareti appendo foto di Dio
Grano rosso sangue il brano grasso spinge
Dal pantano di un fosso risalgo l'abisso e recido le lingue

[Strofa 2]
Tu che c'eri sempre nei momenti di difficoltà
I miei pensieri volano leggeri senza gravità
Ho perso il mio universo, adesso viaggio più nell'aldilà
La tua pelle fredda è come un ago in una vertebra!
Gelo di gelo, volo leggero giù dal grattacielo
Un altro morto sotto il telo accanto a lei che dorme svelo
Questo mistero fatto di nero e sangue, plagia il pensiero
Cammino verso la fine dei giorni e prima di andare spengo il cero
E tu? Che fai? Mi volti le spalle e vai (mi volti le spalle e vai)
E tu? Che vuoi? Non devi parlare di noi
La vedi la fine, la sento arrivare dal mare, porta il mare come un'onda e ciò che rimane è un deserto di sale

[Ritornello]
E tu che parli tanto d'inferno, l'hai mai visto l'inferno e l'oblio?
Io, dentro la mia stanza infernale alle pareti appendo foto di Dio
Grano rosso sangue il brano grasso spinge
Dal pantano di un fosso risalgo l'abisso e recido le lingue