Anna e Marco

[Testo di "Anna e Marco"]

[Strofa 1]
Era una storia iniziata con niente di speciale
Due ragazzi, qualche amico e una battuta dentro ad un locale
Una birra di troppo, tranne per lei, lei beveva solamente vodka lime e Ginger Ale
Sofisticata, lui la vide
Un cenno e il cuore gli si infiamma
E nel locale, c’era solo Anna
Due parole, quattro passi, anche se lui non sa ballare
Tre sorrisi, un prefisso, e i sette numeri di un cellullare
Ed Anna, Anna voleva solo andare via
Via, dalla provincia verso la città iconica
E dice non c’è nostalgia, se lo fai con qualcuno che ti ama, infondo infondo è pura logica
Si presero mano per mano
Li hanno visti poco dopo su una moto per scappare lontano
Lupo e stella di periferia, e così sia, sembrava un sogno
Ma era pura follia

[Ritornello]
Mi dico pensaci ancora
Lei pensa a un altro
E se gli dico che l’amo lei mira intanto
Verso il mio cuore poi tra l’altro, è vuoto e scarno
E batte di tanto in tanto
Mi dico pensaci ancora
Lei pensa a un altro
E se gli dico che l’amo lei mira intanto
Verso il mio cuore poi tra l’altro, è vuoto e scarno
E batte di tanto in tanto

[Strofa 2]
I mesi passano da quella birra e quel locale
Ed in città ci sono spese e affitti alti da affrontare
A marco mancano gli amici, i suoi campi e la provincia, gli è restata Anna da amare quindi un po’ stringe la cinghia
Operaio a tempo pieno, più qualche straordinario ed i week end pizzaiolo per un altro salario
Infondo è un sacrificio ma, per farla contenta, farebbe tutto, farebbe tutto per farla contenta
Lei, ha sempre sognato di sposare un calciatore
Per un futuro migliore, adesso sta, con un ex agricoltore
E mentre lui si spacca la schiena, lei gli spacca il cuore
Gli dicevano la vita ha un sapore amaro
Marco non ci credeva e continuava nel suo sogno
Finché una sera, tornando a casa dal lavoro, vide Anna
Anna ed un altro uomo

[Ritornello]
Mi dico pensaci ancora
Lei pensa a un altro
E se gli dico che l’amo lei mira intanto
Verso il mio cuore poi tra l’altro, è vuoto e scarno
E batte di tanto in tanto
Mi dico pensaci ancora
Lei pensa a un altro
E se gli dico che l’amo lei mira intanto
Verso il mio cuore poi tra l’altro, è vuoto e scarno
E batte di tanto in tanto

[Strofa 3]
Per farsi del male, accorcio la sua giornata
Sotto casa un Audi bianca parcheggiata
Aprì la porta dell’entrata, del suo appartamento, percorse il corridoio verso la camera da letto
Gli occhi verdi in lacrime fuori dal cranio
Mentre si avvicinava piano piano
Quella rabbia che non si tiene
Quel tremore devastante e le loro urla di piacere
Due corpi e la faccia di Anna mentre geme
I capelli tra le mani, il vomito, nel vederli insieme
Lei scopata da un altro e Marco davanti muto ed un coltello nella mano per far finire tutto

Rosso sangue