[Testo di "Alberi"]
Nella quiete di una sera
A inoltrata primavera
C'è un'aria che
Porta odore di festa
Una festa non programmata
E i pochissimi invitati
Sono troppi e la sala è ormai priva di posti
D'improvviso mi rendo conto
Di esser soltanto io a volerla
Forse solo per gratitudine
A tutto ciò che mi è intorno
Il profumo dei fiori
Le giornate serene
Il rumore di un trattore che lavora
E gli amici lontani
Che non posso sentire
E solo un treno chiamato ricordo me li porterà
Vorrei scrivere un libro
E parlar di me
Aver la sicurezza di poterlo concludere
Con un punto
Vorrеi volare senza essеre un angelo
In un cielo privo di misericordia
Dove l'amore non sia un laccio
Che possa soffocare il mio respiro
Volare ed ogni tanto scendere giù
Fermarmi a bere l'acqua fresca di un ruscello
Guardarmi intorno, evitando semmai
Di rimanere intrappolato sul più bello
C'è un albero che sta diritto per me
Può mangiar con le radici piantate
Dalla mia identità
Non si vive secoli
L'incessabile sete di vita
Si può sempre alleviar costruendo alberi
Per non perdersi affinché l'infausto
Non ci venga a pescar
Nella quiete di una sera
Può venire una bufera
Il passato e il presente
Ridurre in niente
La mia vita su di un filo
Per me è grande più del Nilo
Sarei pronto a pagarla in qualsiasi frangente
Questo sogno sembra vero
E in piedi sul mio albero
Io vorrei abbracciare l'universo intero
Ma senza schiacciarlo
Osservare tutto il mondo
Com'è strano e rotondo
E quanta gente passa, prende e non dà
E vivendo sempre in curva
Con i nervi a fior di pelle
E le stelle intanto stanno a guardar
Vorrei star sempre sopra
A quell'albero mio
Ma un ramo un po' rotto m'impone di scendere
Altrimenti addio
Vedere il panorama in un modo un po' più obiettivo
Che cosa è morto e che cosa è vivo
Guardare in terra a testa alta
E tentare di non essere mai schivo
Magari costruire alberi ancora
E fare festa quando il più ormai è fatto
Entrare con lo specchio dentro di me
E non sentirmi mai troppo soddisfatto
Qui c'è un mondo che gira intorno a sé
Può accaderti di essere oggi accanto a un monte
E domani al mar
Io sto tra i miei alberi
Ogni tanto fare un viaggio con amici, come me, senza età
Da Pechino a Tripoli
Un sorriso sarà il passaporto
O la carta di identità
Alberi was written by Aleandro Baldi.
Alberi was produced by Raf & Giancarlo Bigazzi.