Ad Extirpanda II

Maxar:
Factus est sudor eius sicut guttae sanguinis decurrentis in terram, Deus, judica me
Domine, in pulverem mortis deduxisti me perinde ac cadaver
Ad extirpanda de medio Populi Christiani
Haereticae pravitatis zizania, portiamo la morte nei nostri Reami

Sfoglia le pagine di carne fatta libro
L'inchiostro è il nostro sangue che racconta la transustanziazione di Dio
Sono l'eucarestia, assaggia il mio volere
Sono Cristo fatto carne, guarda e trova nei miei occhi il bene

Guardami ancora, guardami ancora
Genuflessione sul fuoco ascendi nella
Tua ultima ora, ultima ora
Brucia l'ultimo respiro e riposa
Col costume necrotico danza con i tuoi peccati
Cieca, gli occhi si sciolgono come cera negli ultimi passi
I sogni in cui Abramo infilò il suo coltello nel figlio diventan ricordi distanti

Terra autem erat inanis et vacua
Et tenebrae super faciem abyssi
Et spiritus Dei ferebatur super aquas
Dixitque deus: fiat tenebris

Lord Totenkopf:
E diedi senso al vuoto, guardandoti negli occhi
Piangevi come un uomo, gridavi come i porci
Nel freddo dell'esilio, reciderò la testa del nemico
Sarai carne al sacrificio per volere del concilio

Non conoscerò perdono se dovessi avere in mano le tenaglie
Avrò premura di scarnificare piano le tue palpebre
Nel sacro tribunale la giustizia è cosa santa
Inquisitore nero orrore come Tomas Torquemada

Vendetta, richiedo vendetta e la vita ti si spezza
Tra le lame di una pressa conficcata in testa
Guarda questa croce fissa gli occhi del creatore
Dalla neve della strada passerai alla redenzione

Solo il sale sulle tue caviglie morse dalle pecore
La lingua dentro il forcipe bollente che si estende
Lentamente come l'acqua che riempie la tua gola
E il fumo salirà possente il culto brucerà ancora

Quando sarà giunta la mia ora sarà gloria
Ora e per sempre questa terra sconsacrata ti sarà dimora
Donna tu sei serva del maligno e in quanto tale
Sarò lieto di estirpare il tuo potere col tuo stesso male