ACAB

[Testo di "ACAB"]

Il mio talento è avere amici forti
Me ne accorgo nelle notti in cui li sento
Ti vedo a stento, l'importante è che rispondi, al momento
Ho un'ansia assurda, sbaglio i modi
Non ti guardo, spero noti
Che sono cresciuto un po' rispetto a quando stavo a Casalotti
Paese di città con gli occhi addosso
Gente ferma pure senza il semaforo rosso
Con la fontanella di colore giallorosso
Sul Raccordo
Guardo un cielo azzurro come Grosso
Fanculo le mie foto in cui non esco mosso

Ora va un po' meglio, sono a posto
Ora che ho pagato sono a posto
Con il tipo che ha nascosto cose e infatti
Adesso pensa a casa per non spaventarsi troppo

E dimmi tu se è giusto
Dimmi tu se è il modo
Stronzo nel trambusto di tram e bus sto verso il Duomo
Non mi muovo
E sputo su pretese che da vero uomo non lo sono
Impara a usare il lato buono
Non rompere il cazzo

Se non avessi più di un cazzo non sarei poi tanto ironico
Le speranza a volte è molto meglio usarle come monito
Come le sere in cui vuoi uscire per smaltire ed alzi il gomito
E il solito va bene per davvero
Specie questa volta che ho paura
Che mi sento più sincero

Aspetta, giura
Intanto parla, sì
Tifo sempre Roma
Sto col Nero
Sto col Pangia

Comprerò un ristorante solo da guardare
Hai la birra sulla punta delle scarpe
Mischio 'sto mazzo di carte
Credo le napoletane
Metti un quattro quello a spade da una parte
Dimmi il tuo problema
Guarda che sei forte
Mica solo quando è notte dopo cena
Dopo due o tre bombe con la crema
La gamba trema
In un parcheggio a Valle Aurelia

Cornetti sì, ma da Singh, no a Cornelia
Pizza bianca dal laziale solo dopo l'una e mezza
È una fortuna da portare sulla schiena
Con la luna quasi piena
Questa storia è seria, sentila
Credo ne valga la pena
Si va in scena fra un annetto
Metto felpe nel cassetto
Adesso sono sotto, non sei ancora pronto
Ci scommetto
Il commesso andava a scuola mia
Adesso dice: "Ti denuncio alla polizia"
Perché parli troppo fuori al bar
Eppure all'angola sento l'eco dei suoi diciotto anni
Dei suoi progetti uguali ai miei
Dei suoi "ACAB"