STROFA 1
Conosco ogni centimetro
Del mio soffitto che
Mi guarda con un paio di
Grandi occhi, immobili occhi
Che sembrano
Più stanchi dei miei
Lontani come la mattina
RITORNELLO VAR
Ma l’alba dai
È la storia più vecchia del mondo ed io
La so a memoria
Ma non mi annoia
STROFA 2
Le lancette girano
I numeri vanno e vengono
E le parole
Le ho lasciate sotto vetro
È passata la paura
Di guardare indietro
Ma non quella di guardare
L’orologio e il tempo si è fermato qui
Dalì a lì (alì)
Sono solo otto ore
Oppure un pittore pazzo
Che vende i suoi orologi
Ad un pugile, conta i secondi e mi colpisce
Come sе non bastasse
Fare a botte coi pеnsieri
Che tanto ho già gli occhi neri
RITORNELLO
Il domani poi
È la truffa più vecchia del mondo ed io
Lo chiamo ogni notte
Ma lui non mi risponde
Ma l’alba dai
È la storia più vecchia del mondo ed io
La so a memoria
Ma non mi annoia
C
Magritte mi può capire
Le lenzuola fanno male
Ma dritti fino al mattino
Il tempo è surreale
La svedese impermeabile
Sul cuscino a protestare
A cercare il lato fresco
Prima di evaporare
RITORNELLO
Il domani poi
È la cazzata più vecchia del mondo ed io
Lo chiamo ogni notte
Ma lui non mi risponde
Ma l’alba dai
È la storia più vecchia del mondo ed io
La so a memoria
Ma non mi annoia