In “L'atomica cinese” viene narrata l'esplosione di una bomba nucleare in Mongolia occidentale, che crea una nuvola spettrale che oltrepassa i campi della Cina, il fiume Giallo, la Muraglia e copre tutto e tutti. Poi a un certo punto le nuvole si rompono e inizia a piovere lentamente, sopra le case...
Elevata dai deserti, i mongoli occidentali
Una nuvola di morte, una nuvola spettrale che va
Che va, che va
Sopra i campi della Cina, sopra il tempio e la risaia
Oltrepassa il fiume giallo, oltrepassa la muraglia e va
E va, e va
Sopra il bufalo che rumina, sulla civiltà di secoli
Sopra le bandiere rosse, sui ritratti dei profeti
Sui ritratti dei signori
Sopra le tombe impassibili
Degli antichi imperatori
Sta coprendo un continente, sta correndo verso il mare
Copre il cielo fino al punto dove il cielo può arrivare
E va, e va, e va
Sopra il volo delle anatre che precipitano in acqua
Sopra i pesci che galleggiano, che ricoprono la spiaggia e va
E va, e va
Alzano gli occhi i pescatori verso il cielo così livido
Onde sembra che si fermino
Non si sente che il silenzio
E le reti sono piene
Di cadaveri d'argento
Poi le nuvole si rompono e la pioggia lenta cade
Sopra i tetti delle case, sulle pietre delle strade
Sopra gli alberi che muoiono, sopra i campi che si seccano
Sopra i cuccioli degli uomini, sulle mandrie che la bevono
Sulle spiagge abbandonate, una pioggia che è veleno e che
Uccide lentamente, pioggia senza arcobaleno che va, che va, che va
Che va, che va, che va, che va, che va, che va, che va, che va