Ricchi e Poveri
Ricchi e Poveri
Ricchi e Poveri
Ricchi e Poveri
Ricchi e Poveri
Ricchi e Poveri
Ricchi e Poveri
Ricchi e Poveri
Ricchi e Poveri
Ricchi e Poveri
Puoi credermi
Io penso a te come a una musica
Pazza, bizzarra, dolce, inutile
A volte trascinante, a volte non più
E a tratti tu sembra che non suoni più
Poi mentre sto di qui o di là
Poca importanza ha
Ti trovo in testa all’improvviso e poi
Nell’onda di un concerto scritto mai
Che torna qui e tu mi assali così
Tu sei una musica
Che direi ho cantato già
Non ricordo più se ieri, dove e perché
Ma so ogni nota di te
Puoi credermi
A volte ho anche pensato che
Tu eri andata persa ed eri ormai
Cambiata da non riconoscerti più
E invece tu ritorni sempre, lo sai
Tu sei una musica
Che direi ho cantato già
Non ricordo più se ieri, dove e perché
Ma so ogni cosa di te