Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Pierangelo Bertoli
Più passan le giornate
Più è sempre buona l'ora di salvarsi ancora
Non è più tempo di juke-box né di pop-corn
Di sesso, droga e rock and roll né di Rolling Stones
Ed io atterraggi di fortuna non ne voglio far più
Ho anticipato il timer ed ho rifatto il look
Io non ne posso pi, io non ne posso più
Son qui seduto all'angolo e sto aspettando il gong
In giro caccaiatori che sembrano viet-kong
Occhiali scuri, ed armi in mano, stivali sopra i jeans
Che squadrano le lepri con gli occhi dei marines
Io non ne posso più…
Siamo bersagli mobili, giriamo le spalle ai muri
Usiamo i profilattici per esser più sicuri
Abbiamo il cuore tenero e gli incubi della notte
Di fare i sordi e i ciechi ne abbiamo le palle rotte, rotte…
Abbiamo gli occhi nei computers, la voce dentro un fax
Tra un po' ci obbligheranno a un lifting di personalità
Io non ne posso più
Siamo bersagli mobili, giriamo le spalle ai muri
Usiamo i profilattici per esser più sicuri
Abbiamo il cuore tenero e gli incubi della notte
Crediamo alla Befana, ma abbiam le palle rotte, rotte…
Non siamo mai andati a bere al Roxy Bar
Progetti mai avuti, siam solo nati qua
Bersagli mobili, bersagli mobili…