Ti cerco gli occhi e ne conto solo due
Uno dietro l'orizzonte e uno appeso ai miei
Ti pieghi e cerchi sotto il tavolo l'essenza
Spingi a forza nel bicchiere la rabbia accortocciata
Fingendo di descrivere un mare che non c'è
Di piangere un padre che non ti è stato padre
O di chiamare madre quella che ha inciso solo tratti incerti