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Analisi grammaticale di un tale dallo stato cerebrale apparentemente normale / articolo indeterminativo maschile singolare, sostantivo: preso male / aggettivo qualificativo indefinito numerale, singolarmente plurale / superlativo assoluto grado negativo, totale, pronome possessivo senza parte nominale / voce del verbo sbagliare, prima coniugazione, tempo infinito / un modo ben definito per esserе definito definitivamentе un fallito / sono un povero sfigato emancipato ma emarginato / con un lavoro sottopagato con contratto a tempo quasi determinato in un supermercato di Corato / la gente attorno a me zittisce, svanisce, sparisce / e chiarisce a se stessa solo illusoriamente ciò che della mia mente è incessantemente randagio / la cosa s’intristisce perché vi fo elegantemente il culo a strisce / dato un modus operandi alla Shezan il Ragio, creando nient’altro che disagio / agorafobia quasi involontaria, senso dell’odio, penso al demonio / e penso al patrimonio che si fa vendendo crocifissi e preghiere, sta a vedere / io non sono altro che un binomio tra disastro e delirio in cranio / con cui dilanio uno stato psicofisico da tempo estraneo a qualsiasi tipo di piacere / il mio mestiere è rovinare rapporti, specializzato nel campo / e spiccata incapacità a mantenerlo saldo anche quando è il destino stesso a porgermelo sul banco / sono stanco, stanco d’esser stanco, stanco di dire d’esser stanco / e se lo faccio è perché ripeterselo aumenta l’ebbrezza della consapevolezza per affrontarlo / talora nevrotico, non vivo senza caffeina, Borghetti style / talora patetico, come l’Italia campione del mondo sui White Stripes / talora frenetico, come tra bombing e skating negli anni Fake Smiles / e costantemente in bilico tra forse e mai, into the sky e into the wild, giallonero state of mind / nato per un errore umano, errare è umano / perseverare è da Tiziano, spiegazione alla locuzione del Sant’Agostino nostrano / not found, codice antistandard protocollo HTTP / certificato HACCP, doppia h più T-D, fedele alla linea come CCCP / mo, idoneità comunicative allo sbando, ora vi sto parlando / ma non riesco a farlo dall’attimo successivo in cui scendo dal palco, Cristo santo / mea culpa, ma non posso farci niente / anzi, non voglio farci niente, il perché chiedetelo all’errore che persiste e insiste nella mia mente, ma nella vostra specialmente