La traccia d'apertura, “Povera patria”, è l'episodio più noto dell'album, nonché uno dei brani più celebri della discografia di Battiato.
“Povera patria” rientra nel novero delle canzoni di tematica politica del cantautore siciliano ed è una invettiva e denuncia contro il malgoverno del Bel Paese....
[Testo di "Povera patria"]
[Strofa 1]
Povera patria
Schiacciata dagli abusi del potere
Di gente infame che non sa cos'è il pudore
Si credono potenti e gli va bene
Quello che fanno e tutto gli appartiene
Tra i governanti
Quanti perfetti e inutili buffoni
Questo paese devastato dal dolore
Ma non vi danno un po' di dispiacere
Quei corpi in terra senza più calore?
[Ritornello 1]
Non cambierà
Non cambierà
No, cambierà
Forse cambierà
[Strofa 2]
Ma come scusare
Le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali
Me ne vergogno un poco e mi fa male
Vedere un uomo come un animale
[Ritornello 2]
Non cambierà
Non cambierà
Sì che cambierà
Vedrai che cambierà
[Outro]
Si può sperare
Che il mondo torni a quote più normali
Che possa contemplare il cielo e i fiori
Che non si parli più di dittature
Se avremo ancora un po' da vivere
La primavera, intanto, tarda ad arrivare
Povera patria was written by Franco Battiato.
Povera patria was produced by Enrico Maghenzani.
Franco Battiato released Povera patria on Fri Nov 08 1991.
Se ho scritto “Povera patria” è perché sono coinvolto. Ogni sera guardare il telegiornale è una sofferenza, a meno che non si resti indifferenti a questo passare, che so, da Riccardo Muti ai morti ammazzati. Quella che una volta poteva essere una caratteristica simpatica del popolo italiano, oggi di...