Intro:
Ho conosciuto tutti quelli che per te sono importanti
Un saluto alle ragazze che mi mandano le foto
Ho un pensiero ed è ingombrante per chi gestisce sto circo
Sono un signore del cazzo e faccio una vita di stenti
Hai la cresta e te la abbasso
Stronzo, non passi
Fai un giro nelle mie scarpe, tu
Manco le allacci
Non hai il pelo di tuo padre
Hai i coglioni degli altri
Il mio treno non è passato
Però passa più tardi
Ritornello:
Come mai?
Come mai?
Come mai?
Come mai?
Come mai?
Come mai?
Come mai?
Come mai?
Bridge:
Come mai più ti do, più non ho
E a me doni tu non ne fai mai
Come mai non mi chiami mai tu
Ma mi dici che ritornerai
Strofa 1:
Santo con i suoi business esentasse
Aspettavo il tuo ritorno, sai è un peccato ti assentassi
Se vuoi ti ho costruito un mondo e faccio in modo che ti piaccia
Se per te sono d’ingombro, farò in modo che mi passi
Farò in modo di portarti pure un bel cavallo alato
Se solo riuscissi a smettere di stare qui impalato
Per te ho un gusto così buono che ti si bagna il palato
Non mi tendono la liana per arrivare lì in alto
Mi chiedo
Ritornello:
Come mai?
Come mai?
Come mai?
Come mai?
Come mai?
Come mai?
Come mai?
Strofa 2:
Puoi parlare se i toni li abbassi
Io non mi rilasso un cazzo
Sono un treno transito
Sono in pista, passo
Chi sei? Che ci fai nel mio palazzo
Santo nell’asfalto
Sono a un passo dal riscatto
In cucina con lo sfratto
Mentre
Sciacquo il riso dall’amido
Ho patito l’umido
Lo so che c’hai il ragazzo
Però io non ero lucido
Mi prendo la droga
Perché sento che mi illumino
Perché sentire niente
Mi fa sentire inutile
Mi chiedo
Ritornello:
Come mai?
Come mai?
Come mai?
Come mai?
Come mai?
Come mai?
Come mai?
Come mai?