Marzouk Mejri è un cantautore, compositore e polistrumentista tunisino, di stanza a Napoli dal 1994. Tra gli strumenti che suona ci sono il ney, il mezued, lo zukra, la darbuka, il bendir e il tar.
Nato a Tebourba, a nord est di Tunisi, da una famiglia di musicisti, viene instradato alla carriera musicale dal padre maestro di percussioni (rullante e darbouka) e si diploma quindi al conservatorio di Tunisi.
Trasferitosi a Napoli, fonda il Marzouk Ensamble, di cui è leader. In seguito forma con il trombettista canadese Charles Ferris e il DJ/produttore torinese Ghiaccioli e Branzini i Fanfara Station, con cui ripropone in chiave contemporanea il tradizionale malouf tunisino.
Negli anni ha collaborato con svariati artisti, tra cui Daniele Sepe, James Senese, Peppe Barra, 99 Posse, Eduardo De Crescenzo, Enzo Avitabile, Modena City Ramblers, Nuova Compagnia Di Canto Popolare e Nu Genea.
Oltre alla sua attività musicale, Marzouk è il fondatore di un presidio Slow Food a Tebourba, che promuove un cuscus lavorato a mano con tecniche tradizionali.
Nel 2017 esce Vita di Marzouk, documentario diretto da Ernesto Pagano che racconta la vita del musicista e in particolare un momento difficile nella sua relazione con la moglie italiana.