La Rappresentante di Lista è un gruppo di pop alternativo italiano nato nel 2011 dall'incontro tra la cantante Veronica Lucchesi (autrice dei testi) e il polistrumentista Dario Mangiaracina (autore di testi e musiche; chitarra, piano, basso, guitalele, sassofono, sintetizzatore, fisarmonica e cori), rispettivamente di Viareggio e Palermo.

Definiscono la loro musica come “queer pop”, ovvero un pop che va oltre i generi e le categorie:

Non è più il tempo delle definizioni. Come nella sessualità sfumano i confini dei generi, così nella musica. Nel secolo scorso i generi musicali servivano a creare un'identità. Oggi stiamo assistendo a una trasformazione e non crediamo sia più possibile collocare i generi musicali all'interno di sistemi identitari (solo per fare un esempio, il rock non è più la musica della consapevolezza politica, della rivendicazione dei diritti). Crediamo che la nostra ricerca si ponga in linea con questa riflessione. Queer è un termine che abbiamo preso in prestito dai ragionamenti sull'identità sessuale. Prima che venisse acquisito da chi negli anni ’90 lottava per i diritti della comunità LGBT, queer era l'equivalente del nostro “finocchio”. Oggi queer è sinonimo di eccentrico, sui generis, strambo. Questa non-definizione ammette la possibilità di cambiare, di trasformarsi.

– La Rappresentante di Lista, XL Repubblica, 2017.

I due hanno una formazione teatrale e si conoscono in provincia di Palermo durante le prove dello spettacolo Educazione fisica; Lucchesi, in precedenza, si era trasferita a Palermo per frequentare un corso teatrale della regista Emma Dante. Il loro nome nasce quando la cantante, al fine di poter votare a Palermo da fuori sede ai referendum del 2011, si iscrive come rappresentante di una lista promotrice di uno dei referendum. Col tempo il duo attribuisce al nome – che peraltro compare anche in uno dei loro primi brani, intitolato appunto “La rappresentante di lista” – un significato più profondo, come dichiarato a Toh Magazine:

Non sapevamo neanche noi cosa effettivamente significasse, poi però è un po' come diventata la nostra musa ispiratrice questa rappresentante di lista, oggi ha un punto di vista plurale femminile. La nostra è una femmina che accoglie, che si prende cura, che ama. Vorremmo fosse garantita una pluralità di visioni, di generi, di idee contro un pensiero allineato e coperto.

Nel 2014 rilasciano il loro album d'esordio, (Per la) Via di casa, seguito l'anno successivo da Bu Bu Sad, pubblicati entrambi da Garrincha Dischi. Sempre nel 2015, quello che fino ad allora era stato un “toys folk duo” si allarga con l'ingresso di Enrico Lupi (tastiera, synth, tromba) e Marta Cannuscio (batteria, cori) e Erika Lucchesi (sassofono, chitarra, cori), sorella di Veronica; infine, nel 2018, entra Roberto Calabrese (batteria). A proposito dell'ingresso dei quattro, il duo ha dichiarato:

Abbiamo incontrato Enrico Lupi (tromba e synth) nelle Marche, a Lunano. Lui era il fonico residente del locale in cui suonavamo. Una settimana dopo il concerto era con noi in studio a registrare le trombe di “Invisibilmente” e di altri brani di Bu Bu Sad. Marta Cannuscio (fisarmonicista prestata alle percussioni) è invece una vecchia conoscenza. L'abbiamo vista suonare la prima volta al Teatro Garibaldi Aperto (che nel 2013 venne occupato e riaperto da un collettivo di artisti di cui facevamo parte) e, quando abbiamo pensato di ampliare il gruppo, non abbiamo avuto dubbi sulla possibilità di coinvolgerla.

– Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, 1977 magazine

Erika ci ha sempre seguiti. Era la prima persona alla quale facevamo sentire le canzoni appena scritte. È stata per mesi con noi al merchandising… La “promozione” al palco è arrivata dopo un po' di date. Roberto Calabrese è un batterista che abbiamo corteggiato per anni. Adoriamo il suo approccio allo strumento, il suo batterismo (se è possibile tradurre in italiano il termine più usato, drumming).

– Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, Bossy

Nel 2018 rilasciano il loro terzo album, Go Go Diva, il primo per Woodworm, che li porta nel 2019 ad esibirsi sul palco del Concerto del Primo maggio di Roma.

Nel 2020 sono ospiti di Rancore nella serata del Festival di Sanremo dedicata alle cover, durante la quale interpretano con il rapper e Dardust il brano “Luce (Tramonti A Nord Est)” di Elisa. L'anno successivo il gruppo partecipa a Sanremo tra i Campioni, presentando il brano “Amare”, che anticipa il loro quarto album, My Mamma. Nel 2022 partecipano nuovamente a Sanremo, presentando il brano “Ciao Ciao”, che si rivelerà il loro primo grande successo di pubblico.