“Ma Pensa Te” è una canzone di Giorgio Gaber uscita per la prima volta come Lato A del 45 giri Ma Pensa Te / Sai com'è, No com'è.
La canzone è stata utilizzata come sigla per la trasmissione televisiva Giochiamo agli Anni Trenta di Umberto Simonetta e Leo Chiosso, presentata dallo stesso Gaber in c...
[Introduzione]
One two three quater
[Strofa 1]
L’ho conosciuta una ragazza regolare
Era una specie di barista in un caffè
Adesso dice che s’è messa a recitare
Oh oh, ma pensa te
Andava al mare, se ci andava, a Bordighera
Con le sue amiche in una stanza erano in tre
Adesso dice "Vado a fare una crociera"
Ma pensa te
[Ritornello]
Non è che porto l’anello al naso
Non è che mangio soltanto riso
Non è che viaggio col foglio rosa
Vien qui a far le canzoni a me
Ma pensa te
[Strofa 2]
Adesso sai che cosa chiede se vuol bere
Eri una vita che bevevi i tuoi frappè
Beve champagne e fa la scena di scialare
Oh yeah, ma pensa te
Si presentava col cognome e con il nome
Adesso dice "Come sta, sono Janet"
"I beg your pardon" dice che vuol dire come
Boh ma pensa te
[Ritornello]
Non è che porto l’anello al naso
Non è che vengo dal paradiso
Non è che sto tutto il giorno in casa
Vien qui a far le canzoni a me
Ma pensa te
[Strofa 3]
In cinquecento e via si andava all’idroscalo
Adesso dice "C'ho il mio giro a Saint Tropez
No no niente macchina alle quattro prendo un volo"
Oh yeah, ma pensa te
"A Barcellona quest’estate la corrida
Se faccio a tempo vengo sì ma non so se"
Lei che a San Siro urlava "Porco arbitro Giuda"
Ma pensa te
[Ritornello]
Non è che porto l’anello al naso
Non è che aspetto la fin del mese
Non è che in fronte ci ho scritto coso
Vien qui a far le canzoni a me
Figurati te
Non è che porto l’anello al naso
Non è che mangio soltanto riso
Non è che viaggio col foglio rosa
Vien qui a far le canzoni a me
Figurati te
Non è che porto l’anello al naso
Non è che vengo dal paradiso
Non è che sto tutto il giorno in casa
Vien qui a far le canzoni a me
Ma pensa te
Ma Pensa Te was written by Umberto Simonetta & Giorgio Gaber.